Post by tomOn Sun, 8 Nov 2020 21:43:44 +0100, Roberto Deboni DMIsr
Post by Roberto Deboni DMIsrPost by tomsi è rotto un citofono nella pulsantiera condominiale
cioè su 15 appartamenti,
14 sentono-parlano e aprono la porta bene,
1 niente
Il guasto era stato segnalato all'amministratore ?
L'amministratore ha lasciato correre per settimane,
magari pure per mesi ?
Lasciamo fuori l'amministratore,
io non voglio sapere cosa farà l'amministratore
perchè mi basta attendere e lo saprò;
io voglio sapere qui cosa fareste voi
Ordineremo all'amministratore di provvedere.
What else ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomla rottura è in un tratto della linea che è privato
?
cosa significa "tratto della linea privato" ?
Su... un po' come un tratto della canna fumaria....
un pezzo e' privato e dove si innesta e' un tratto comune
E lei farebbe fare dei lavori su un tratto derivato
che si innesta nella canna fumaria comune dal
primo che passa ?
Mi pare non ha chiaro che, anche se i rami individuali
di un impianto o servizio comune "ramificati" sono
a carico della unita' immobiliare servita, se dalla
qualita' del lavoro nel ramo comune dipende la
qualita' di funzionamento dell'intero servizio, come
minimo l'amministratore deve essere informato, e
in ogni caso, ricevere copia della Dichiarazione di
Conformita' di tutto cio' che vada oltre la mera
sostituzione/riparazione dell'esistente (per cambiare
un semplice pezzo, non serve documentazione scritta,
basta la fattura per verificare modello e caratteristiche
dell'installato).
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrEsiste una ipotesi di citofono interno "comune" ?
no
La domanda era retorica.
Ogni citofono e' ovviamente di proprieta' individuale,
ma deve essere installato in modo tecnicamente
corrispondente dell'intero impianto.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomla riparazione non è più possibile
perchè il pezzo non si trova, asserisce il proprietario
Veramente, dovrebbe essere l'amministratore a dirlo.
Si sta assumendo che è un tratto privato dell impianto
Ma si rende conto che piu' avanti dice che il problema
e' assembleare ? E non esiste "tratto privato".
Esiste un tratto condominiale "individuale", che e'
cosa diversa.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrOgni proprietario puo' farsi parte diligente per
effettuare una riparazione degli impianti comuni,
rischiando pero' di non essere rimborsato dei costi,
se l'assemblea vota contro.
Ma da li' a sostituire l'impianto comune, c'e' ne passa ...
Nessuno proprietario ha intenzione di metterci le mani
Mi pare di capire che e' stato fatto un intervento
ex-novo con aggiunta di un secondo sistema.
Ho capito male ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrDov'e' il vostro amministratore ? Bloccato per il lockdown ?
E' stato informato della novità,
ma come detto non voglio aspettare le sue mosse
? E' suo il nuovo citofono ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomquesto proprietario ha messo un mini citofono suo
(cioè per per il suo appartamento)
accanto alla pulsantiera condominiale
Questo significa un lavoro importante, di avere tirato i
fili dall'ingresso fino al suo interno.
No, è a onde radio e senza alimentazione (con una pila mi sembra)
Se non c'e' pila, come farebbe senza alimentazione ?
Post by tome trasmette ad un ricevitore ad onde radio nell'appartamento
In genere e' materiale che costa di piu' di quello filare.
Oltre a potere avere e creare interferenze.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrDovete averlo esasperato a puntino per fare una cose del genere.
Assunzione insolente: in tre-cinque giorni dalla rottura ha appeso il suo
apparecchietto
E' questo che intendevo: la rapidita' con cui quello
"fuori riga" si e' attivato, significa che in passato
la vostra amministrazione condominiale ha lasciato
molto a desiderare e lui ha deciso di saltare a pie'
pari tutta la trafila "muro di gomma".
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomla parete è una parte comune
Come tutte le pareti esterne dell'edificio.
Post by tomed il regolamento contrattuale
dice che i proprietari devono prima darne il consenso;
"darne" consenso per cosa ?
ad appenderci cose...
Non esiste. Qualsiasi proprietario puo' fare un uso
piu' intenso delle cose comuni, senza dovere chiedere
il permesso all'assemblea, a patto:
a) di non impedire ad altri di fare lo stesso
(se uso una parte del tetto per mettere il fotovoltaico,
e' lecito, se uso tutto il tetto, non e' permesso,
perche' allora nessuno potrebe fare lo stesso)
b) di creare problemi di decoro
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomi proprietari non vogliono darne il consenso
"darne" il consenso per cosa ?
ad appenderci cose...
Non possono impedire l'uso piu' intenso. Punto.
Post by toml'apparecchio appeso alla parete, agli occhi dei
proprietari eccetto agli occhi di quello a cui si e' rotto
C'e' sempre un modo "elegante" per mettere un
secondo citofono. L'assemblea puo' certamente
deliberare che l'apparecchio esterno sia esteticamente
conforme all'esistente (puo' bastare la copertura).
Se invece l'ostilita' e' di principio nel vedere
"due citofoni", buon fortuna con i giudici.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tompero' capiscono anche che non possono fare stare
quel proprietario senza citofono
Cioe', metodo fascista: non danno il consenso, e l'utente
resta senza citofono per sempre ?
No, forse, dalle parti tue; i proprietari stanno
ragionando su una soluzione che vada bene a tutti
Ho la strana sensazione che non volete due citofoni,
che potrebbero diventare tre, quattro o piu', non
importa quanto ordinati e eleganti/coordinati siano.
Che e' appunto la questione di principio che definisco
"fascista" (quella visione del condominio come di una
caserma, dove tutto e' uniforme e uguale, l'edificio
colorato a tinta unita unica, e cosi' via).
Il decoro non e' sinonimo di "uniformita'", e tanto meno
lo e' il "bello".
Per esempio, la questione delle porte del giro scale
tutte dello stesso colore. Il "decoro" puo' invece
benissimo esistere con porte di colore diverso,
se il colore scelto e la disposizione e' "studiata"
in modo decoroso, mentre porte tutte uguali possono
risultare ben piu' "indecorose" se vetuste.
In altre parole, la "diversita'" non e' automaticamente
un danno per il valore patrimoniale del condominio
(che e' cio' che alla fine il decoro vuole tutelare).
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomcome si risolve la cosa,
Con un po' di buonsenso e un minimo di umanita',
evitando le pignolerie da gerarchi fascisti.
E' ovvio, ma questo c'è,
quindi quello di cui si abbisogna e' proprio la soluzione tecnica
Allora la domanda non verteva sugli aspetti del
diritto condominiale. Perche' non anticiparlo
subito ? Avrebbe pero' sbagliato gruppo.
Dal manifesto:
"Gli argomenti potranno riguardare i diritti ed i doveri dei
Condomini, i diritti ed i doveri dell'amministratore di
condominio, i problemi fiscali relativi alla nuova legge sul
sostituto d'imposta, i rapporti con la pubblica amministrazione
per i lavori da eseguire all'interno ed all'esterno dell'area
condominiale, i contratti con i prestatori d'opera, i contratti di
locazione, la giurisprudenza e le sentenze specifiche a liti
condominiali."
Non e' per "cacciarla", ma per renderla evidente
che questo gruppo, in termini di competenze
tecnologiche, potrebbe non essere il migliore.
Che ne dice di it.hobby.elettronica ?
(oggi la citofonia ha molto a che fare con l'elettronica)
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPost by tomcioè che soluzione si prende
e come si suddividono i costi che questa soluzione implica?
Prima di tutto, si mette in causa l'amministratore, perche' in
caso di guasto di impianti comuni,
non si e' rotto un tratto comune
Dalle mie parti, se non funziona il citofono, si chiama
l'amministratore. Altrimenti, ci racconta come fatte voi
a sapere a priori che il guasto sulla derivazione
individuale e' solo dovuto ad un componente sulla tratta
individuale. Il fatto che al posto dell'amministratore
(che puo' volerci un paio di giorni, come minimo) spesso
ci sono dei condomini che intervengono, non toglie che
in principio gli interventi sulla citofonia, anche le
diramazioni, sono di competenza condominiale
Ad esempio, ho sempre preteso, nella mia veste di amministratore,
di visionare i lavori fatti in proprio, onde verificare, ad
esempio, che fili della citofonia non fossero passati in
mezzo al 230 volt senza adeguate protezione.
Secondo lei, se una persona, premendo un pulsante sotto
la pioggia, si prende una scossa violenta da morire
per blocco cardio-respiratorio, i carabinieri, chi vanno
a prendere ? Un lavoro fatto da danni sulla derivazione
individuale puo' benissimo mandare il 230 volt
sull'impianto comune. Non ci ha pensato ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrse il proprietario non provvede, non vuole provvedere, o NON RIESCE a provvedere (mi
pare sia questo il caso), e' lui che deve "gestire il problema".
gestire è generico, mi occorre la solulzione pratica
Questo e' un gruppo di diritto, e quindi abbiamo preso
la sua domanda come di una questione gestionale e/o
di diritto. Se vuole una soluzione "tecnica", e basta,
lo dica esplicitamente, perche', come minimo, le direi:
Dica: "marca e modello della citofonia"
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrLa gestione consiste nel chiamare un tecnico, fare valutare il
problema e trovare una soluzione.
Il tecnico non può ripare;
Detesto questo tipo di sicumera. Si da' il caso che io
sono "un tecnico" che sa benissimo che qualsiasi
impianto citofonico "vetusto" si puo' riparare.
Ma in certi casi puo' esserci un costo importante.
Post by tomtecnicamente puo' sostituire tutto l'impianto
(di tutti il condominio, a tutti i proprietari).
Perche' lo dice lei, allenatore della domenica ?
O perche' crede a quella dell'oste che propone di
vendere il suo vino ?
Post by tomE allora domando: sai in questo caso come sono
suddivise le spese, dato che i proprietari
attualmente non hanno bisogno di questo impianto
nuovo?
La sua petulanza e' veramente antipatica. Prima dice
che vuole un soluzione "tecnica", poi afferma a
priori la soluzione tecnica come "data" (ma senza
esplicitarlo, dobbiamo capirlo "tra le righe") e
vuole tornare all'aspetto normativo per dirimire
la divisione dei costi.
O lei impara a formulare chiaramente la domanda, ad esempio
ipotizzando un caso teorico, tipo "astrattamente":
"Se un impianto citofonico deve essere rinnovato perche'
a causa di un guasto su una derivazione individuale non
piu' riparabile, come si divide la spesa ?"
rischia solo di avviare polemiche, o nel caso peggiore,
di vedere ignorata la sua domanda o ricevere repliche
priva di alcuna utilita'.
PS: nel caso della domanda che io ho formulato, la
risposta e' semplice:
Si divide come per qualsiasi nuovo impianto deliberato
dall'assemblea condominiale, nello specifico, per parti
uguali o per millesimi (a seconda di come e' uso
localmente ovvero deciso nel regolamento condominiale).
E perche' ? Perche' la ratio banale e' che tutti i
proprietari, con il rinnovo, si trovano "protetti" dal
seguire il destino del primo incappato nel guasto.
Oppure lei vuole intendere che la vostra derivazione
e' indistruttibile nel tempo ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrPuo' ben capitare che un
esperto elettricista, con anni di attivita' alle spalle, abbia
in magazzino proprio il pezzo "introvabile", e in questo caso si
tratta di banale riparazione (*).
Non si trova il pezzo, è stato interpellato tutto il mondo
BALLE! Non ci avete neanche provato seriamente, forse solo
l'interessato o neanche lui, visto che gli hanno invece
suggerito una soluzione alternativa d'emergenza.
Se non l'ha ancora capito: i vecchi impianti citofonici sono
di una semplicita' disarmante. A meno che non sia digitale.
Per cui, ripeto: "marca e modello" se vuole essere
credibile.
Se invece vuole solo la questione "normativa", perche'
non interessato alla tecnologia e alla buona volonta'
degli elettricisti coinvolti o chi per loro,
ponga un esempio teorico, tipo quello che ho fatto io,
e la smetta di girarci intorno.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrSe la riparazione non e' possibile, ovvero se costa meno rifare
tutto (puo' capitare, con pezzi molto vecchi), l'amministratore
convochera' una assemblea per deliberare il rifacimento
dell'impianto citofonico
Domando: sai come saranno suddivise le spese dato che i proprietari
attualmente non hanno bisogno di questo impianto nuovo?
"attualmente" non significa "mai"
Una assicurazione le paga l'auto nuova o al valore secondo
vetusta ? Il principio e' lo stesso: un citofono nuovo lo
pagano tutti, senza alcuna "variazione" solo perche' il
problema e' nato per un primo caso specifico.
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsrcercare il pezzo su Ebay, e cosi' via.
Non si trova
Ovviamente gioca sul fatto che si e' guardato bene dal dire
che pezzo vi manca. Sapeva che per i prodotti di marca c'e'
un intero mercato di "cloni" ?
Post by tomPost by Roberto Deboni DMIsr(*) nel caso di vecchi videocitofoni la sostituzione "tal qual" puo'
significare un pezzo che oggi costa dai 600 euro in su (si tratta
di veri "minitelevisorini" a tubo catodico), quando un videocitofono
interno a schermo LCD costa meno di 200 euro, inclusa la telecamera
esterna (e' questo il caso del vicino ?). E' possibile adattare
lo schermo LCD al vecchio circuito televisivo, ma costa altrettanti
soldi, piu' il tempo di un tecnico capace (il semplice "elettricista"
non saprebbe che pesci pigliare).
Non e' questo il caso
Se non e' un videocitofono e' sempre possibile una riparazione
a prezzi modesti. La sola componente audio e' facilmente
"compatibile". A meno che non sia digitale. Il vostro e'
digitale ?
Lei sara' urtato, ma mi ricorda quello che non vuole sapere
nulla di diverso da quello che si e' messo in testa,
spingendo l'esperto ad essere scarno (perche' capisce che
si trova davanti uno petulante), ma si prepara a sentirsi
dire "Ma perche' non me l'ha detto ?!!!" quando il tizio
scopre che c'era una facile soluzione, solo che all'inizio
non voleva ascoltarlo perche' intestardito (e quindi la
facile risposta diventa "Perche' non me l'ha chiesto!").
Il problema per il dilettante presentuoso e' che non capisce
che, essendo ignorante della materia, sta ponendo la domanda
sbagliata, e se pretende per forza la risposta alla domanda
sbagliata, avra' una risposta sbagliata. Di cui, quando poi
se ne accorge, si lamenta e accusa.
Per chiudere, questo non e' un servizio tecnico o professionale
a pagamento. Qui si chiacchera, e presentarsi con sicumera,
prima con
"la riparazione non è più possibile perchè il pezzo
non si trova, asserisce il proprietario"
poi a replica incredula di chi della materia capisce,
insistere con:
"Non si trova il pezzo, è stato interpellato tutto il mondo"
"Non si trova"
invece di dire semplicemente (con onesta'):
"Non so se il pezzo e' riparabile, ma voglio capire,
perche' dobbiamo prendere una decisione a proposito,
se nel caso non troviamo nessuno disposto a fare la
riparazione a prezzi accettabili, come si andrebbe
a divedere l'impianto nuovo"
espone a repliche fastidiose. Nonostante i miei sbottamenti,
le va bene che sono gentile nel dedicare il mio tempo anche
a tentare "interpretazioni autentiche educate" del suo
problema, ovvero indirizzarle a porre una questione piu'
chiara di come si e' presentato, se lo vuole.
E magari, ora che ho "setacciato via la pula", forse
qualcun altro si aggiungera' per darle una replica,
avendo altri finalmente capito dove lei vuole parare.