Discussione:
Approvazione spese prima e dopo tabelle millesimali
(troppo vecchio per rispondere)
Giangi72
2018-09-20 11:20:08 UTC
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Ciao a tutti,

grazie ai vostri consigli la mia amica è finalmente riuscita ad avere un
amministratore esterno che sta lentamente risolvendo i problemi del suo
stabile.

Oggi mi ha posto una nuova domanda.

Condominio di 4 appartamenti leggermente diversi uno dall'altro, fino ad
ora hanno diviso tutto per 4.

Devono far redigere le tabelle millesimali.

Ci sono 2 preventivi con una differenza notevole di costo (100 contro
500 euro), il più economico è amico del guerrafondaio del palazzo e 2 su
4 NON lo vorrebbero assoutamente scegliere.

L'amministratrice ha prospettato un problema:

- ora dividono al 25% ciascuno, per il lassismo del 4° condomino
riuscirebbero ad assegnare il calcolo delle tabelle all'altro
professionista (più caro ma più affidabile)

- a tabelle millesimali fatte il guerrafondaio, con l'altro, avrebbe
oltre i 500 millesimi

- a posteriori (forti della maggioranza dei loro millesimi) potrebbero
chiedere la differenza spesa (400€) agli altri condomini che hanno
"imposto" la scelta del più caro

Vi risulta una possibilità del genere?

Io le ho risposto che una delibera approvata a maggioranza (50% contro
25% visto che l'altro non sta andando alle assemblee) con la maggioranza
delle teste (2 contro 1), passati i 30 giorni canonici diventa
"esecutiva" e nessuno può dire più niente.

Confermate?

Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?

Grazie
Bernardo Rossi
2018-09-20 11:31:42 UTC
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Post by Giangi72
professionista (più caro ma più affidabile)
Sul più caro non ci saranno dubbi, ma chi ha deciso ed in base a cosa
che sarebbe più affidabile?
--
Byebye from Verona, Italy

Bernardo Rossi
Gi
2018-09-20 11:59:59 UTC
Permalink
Post by Bernardo Rossi
Post by Giangi72
professionista (più caro ma più affidabile)
Sul più caro non ci saranno dubbi, ma chi ha deciso ed in base a cosa
che sarebbe più affidabile?
Quoto e aggiungo, una volta approvata la scelta e il relativo costo, esso
viene suddiviso per millesimi e nessuno si può tirare indietro e/o
modificarne la ripartizione

Gi


---
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Cordy
2018-09-20 13:01:17 UTC
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Post by Giangi72
Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Se non sono d'accordo nemmeno sul nome di un professionista, mi chiedo
come faranno ad approvare le tabelle di ripartizione. Ci vuole l'unanimità.
--
Stefano
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-20 14:27:08 UTC
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Post by Cordy
Post by Giangi72
Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Se non sono d'accordo nemmeno sul nome di un professionista, mi chiedo
come faranno ad approvare le tabelle di ripartizione. Ci vuole l'unanimità.
Solo perche' diventino pari a quelle contrattuali
e se le precedenti non erano gia' contrattuali.

Per l'approvazione delle ripartizioni con le nuove tabelle
millesimale, bastano le relative maggioranza previste
per l'oggetto della spesa.

Solo quelle modifiche delle tabelle che comportino una
ripartizione delle spese condominiali differente rispetto
ai criteri imposti dalla legge necessitano l'unanimita'.

Anzi, in questo caso e' proprio il vecchio criterio
a violare la legge (anche se per fatti concludenti si
puo' ipotizzare una assenso unanime tacito nel tempo).

Chi ritenesse che le tabelle millesimali nuove lo
danneggiano, puo' sempre rivolgersi al giudice e
sperare che il risultato della CTU provi una
notevole differenza (piu' del 19,999% ...) tra il
calcolo del "suo" perito e quello approvato
dall'assemblea. Se l'assemblea ha operato con un
minimo di equa diligenza, la vedo dura dimostrara una
tale discrepanza.

L'unanimita' serve solo ad evitare con certezza
qualsiasi contenzioso, ma siamo in Italia, e si e'
mai visto che gode di un situazione di privilegio,
rinunciarci volontariamente ?


Riguardo alla formazione delle tabelle, in passato ho visto
orrori di produzione da geometri (che qualche volta si
lasciano perdere nella scienza estimatoria) con complicate
costruzioni a base di parametri che includevano fino
ai sentimenti dei vicini, oltre che l'orientamento del sole ...
La legge e' cambiata:

Art. 68.
Comma 3 Nell'accertamento dei valori medesimi non si tiene
conto del canone locatizio, dei miglioramenti e dello stato
di manutenzione di ciascun piano o di ciascuna porzione di
piano.

Se c'e' o non c'e' la porta blindata, se ci sono
marmi o meno, se c'e' il parqueto o no, etc. non
conta assolutmente nulla. Insomma, tutto cio' che sono
affari del proprietario (tranne che impatti il resto
del condominio, come l'uso ufficio) non deve influire
nel calcolo del valore millesimale.
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-20 14:49:24 UTC
Permalink
Post by Giangi72
Ciao a tutti,
grazie ai vostri consigli la mia amica è finalmente riuscita ad avere un
amministratore esterno che sta lentamente risolvendo i problemi del suo
stabile.
Oggi mi ha posto una nuova domanda.
Condominio di 4 appartamenti leggermente diversi uno dall'altro, fino ad
ora hanno diviso tutto per 4.
Hanno tutti ricevuto la rendita catastale definitiva ?
Tali rendite sono identiche oppure mostrano piccole
differenze proporzionali alle diversita' di ogni
appartamento ?
Post by Giangi72
Devono far redigere le tabelle millesimali.
Ci sono 2 preventivi con una differenza notevole di costo (100 contro
500 euro), il più economico è amico del guerrafondaio del palazzo e 2 su
4 NON lo vorrebbero assoutamente scegliere.
A prescindere dall'equita' dei criteri della tabella
proposta ? Ma questo significa fare dispetto.
La legge vieta gli atti di emulazione.

Art. 833. (Atti d'emulazione)
Il proprietario non puo' fare atti i quali non
abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare
molestia ad altri.

Causare una maggiore spesa solo per "punire il guerrafondai"
e' un tipico atto di emulazione. Se il guerrafondai ha
soldi ed un buon avvocato, puo' costare molto agli
altri tre.
Post by Giangi72
- ora dividono al 25% ciascuno, per il lassismo del 4° condomino
riuscirebbero ad assegnare il calcolo delle tabelle all'altro
professionista (più caro ma più affidabile)
L'affidabilita' e' dovuta a cosa ?
Post by Giangi72
- a tabelle millesimali fatte il guerrafondaio, con l'altro,
"altro" chi ? l'altro professionista ?
Post by Giangi72
avrebbe oltre i 500 millesimi
Quindi conoscete gia' le nuove tabelle millesimali ?
Non capisco.
Post by Giangi72
- a posteriori (forti della maggioranza dei loro millesimi)
potrebbero chiedere la differenza spesa (400€) agli altri
condomini che hanno "imposto" la scelta del più caro
Non vedo come. Che tipo di delibera dovrebbe essere ?
Decidono una "multa" a carico dei due della minoranza ?
Suvvia, ma che amministratore e' ?

A meno che non vogliono aprire una azione collettiva
per violazione dell'art.833, da me citato. Quello e'
realistico.
Post by Giangi72
Vi risulta una possibilità del genere?
Art.833 ? Si e' possibile.
Post by Giangi72
Io le ho risposto che una delibera approvata a maggioranza
(50% contro 25% visto che l'altro non sta andando alle
assemblee) con la maggioranza delle teste (2 contro 1),
passati i 30 giorni canonici diventa "esecutiva" e
nessuno può dire più niente.
Qualsiasi delibera puo' essere cambiata ogni tempo:
l'assemblea e' sovrana ed il condominio non e' un
quiz a premi dove la prima risposta e' quella che conta.
Si puo' sempre rimediare ad errori e danni causati,
non ci sono scuse che tengano.

Piuttosto, quando una delibera stravolge una precedente,
se nel processo ci sono state posizioni acquisite (come
dice lei) ai danneggiati spetta il diritto di chiedere
un risarcimento alla maggioranza che ha deliberato
la modifica della delibera precedente.
Post by Giangi72
Confermate?
No.
Post by Giangi72
Oppure c'è qualcosa che mi sfugge?
Mi pare che c'e' una evidente litigiosita' di principio.

Quando ci sono situazioni semplici, come quella descritta,
mi sembra assurdo incaricare un professionista quando la
tabella proporzionale e' calcolabile con le elementare
cognizioni di un amministratore di una volta, che poteva
avere solo la terza media. Oggi che l'amministratore
mercenario e' per forza un diplomato, non c'e' scusa.

Capisco il ricorso ad un professionsta quando ci sono
50 appartamenti, perche' anche solo per il lavoro
necessario, ci vuole anche personale apposito da
dedicare, ed un amministratore magari capita solo
una volta una tantum.

MA SOLO QUATTRO APPARTAMENTI ?!!!

Forse se mancano le planimetrie, potrei affidare ad
un professionista la stesura della metratura per la
necessaria base di calcolo.

Ma solo dopo avere fatto la facile verifica presso
il catasto per verificare la presenza di rendite
castatali plausibili. Se esistono, allora basta
una banale proporzione scolastica per ottenere per
miracolo delle tabelle millesimali a prova di giudice.

Cioe' che l'amministratore in questi casi semplice
e' semplicemente informare l'assemblea dei criteri
possibili e lasciare a loro la scelta, se ci sono
discordanze degne di nota (per esempio, tra metratura
verso rendite catastali). Od in mancanza di accordo,
proporre una soluzione salomonica (una piu'
complicata media tra metrature e rendite, ma
non cosi' complicata da non essere alla portata
di un qualsiasi diplomato che sappia almeno
cosa e' una proporzione aritimetica).

L'obbiettivo alla fine e' costruire una tabelle
millesimale il piu' fedele alla realta' (la
perfezione non esistera' mai) del "valore"
immobiliare e quindi resistente ad ipotesi di
impugnazioni da parti di guerrafondai e condomini
che hanno fatto una questione di principio
l'emulare il guerrafondaio.

Non mi ricordo piu', ma da cosa e' iniziata la
faida con il guerrafondaio ?
Giangi72
2018-09-20 15:57:35 UTC
Permalink
Innanzi tutto grazie a tu per le risposte
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Condominio di 4 appartamenti leggermente diversi uno dall'altro, fino ad
ora hanno diviso tutto per 4.
Hanno tutti ricevuto la rendita catastale definitiva ?
Tali rendite sono identiche oppure mostrano piccole
differenze proporzionali alle diversita' di ogni
appartamento ?
Si, le hanno ricevute e ci sono piccole differenze, ironia della sorte i
due che stanno facendo problemi avrebbero la maggioranza se contasse
solo la rendita.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Causare una maggiore spesa solo per "punire il guerrafondai"
e' un tipico atto di emulazione. Se il guerrafondai ha
soldi ed un buon avvocato, puo' costare molto agli
altri tre.
No, guardi, forse mi sono spiegato male.
Non è un dispetto, hanno una concreta paura che le tabelle che
uscirebbero fuori sarebbero completamente sballate.
Conoscono il "professionista" conoscono il condomino che lo ha chiamato
ed hanno un fondato sospetto che ci sia qualcosa sotto aggravato dal
fatto che la cifra chiesta è sospettatamente bassa per la zona.
La cifra chiesta dell'altro è più allineata e per questo lo hanno scelto.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
- ora dividono al 25% ciascuno, per il lassismo del 4° condomino
riuscirebbero ad assegnare il calcolo delle tabelle all'altro
professionista (più caro ma più affidabile)
L'affidabilita' e' dovuta a cosa ?
A non essere il primo, che affidabile non lo è :-)
Veda sopra.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi conoscete gia' le nuove tabelle millesimali ?
Non capisco.
No, l'appartamento del guerrafondaio è palesemente più grande,
ipotizzando che gli altri criteri di ripartizione siano ininfluenti (non
è così ma ipotizziamo), dovrebbero avere la maggioranza dei millesimi.
E' una ipotesi ma sembra concreta.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
- a posteriori (forti della maggioranza dei loro millesimi)
potrebbero chiedere la differenza spesa (400€) agli altri
condomini che hanno "imposto" la scelta del più caro
Non vedo come. Che tipo di delibera dovrebbe essere ?
Decidono una "multa" a carico dei due della minoranza ?
Suvvia, ma che amministratore e' ?
Non lo dica a me, mi è sembrata subito assurda la cosa.
Post by Roberto Deboni DMIsr
A meno che non vogliono aprire una azione collettiva
per violazione dell'art.833, da me citato. Quello e'
realistico.
Cosa ESATTAMENTE abbia detto l'aministratrice non lo so ma la mia amica
parlava di una specie di delibera approvata una volta avuta le tabelle e
i nuovi millesimi che gli darebbero al maggioranza.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Vi risulta una possibilità del genere?
Art.833 ? Si e' possibile.
Ma dovrebbero fare una causa non una delibera.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Piuttosto, quando una delibera stravolge una precedente,
se nel processo ci sono state posizioni acquisite (come
dice lei) ai danneggiati spetta il diritto di chiedere
un risarcimento alla maggioranza che ha deliberato
la modifica della delibera precedente.
???
Questa confesso che l'ho capita poco.
Mi sembra in contrasto con quello che ha scritto prima dicendo che
l'unica strada è l'833.
Sicuramente ho capito male io ma se così fosse avrebbe ragione
l'amministratrice dicendo:
- approvate il più costoso
- loro diventano maggioranza
- chiedono la differenza alla (nuova) minoranza
Mi sembra assurdo
Post by Roberto Deboni DMIsr
Mi pare che c'e' una evidente litigiosita' di principio.
Quando ci sono situazioni semplici, come quella descritta,
mi sembra assurdo incaricare un professionista quando la
tabella proporzionale e' calcolabile con le elementare
cognizioni di un amministratore di una volta, che poteva
avere solo la terza media. Oggi che l'amministratore
mercenario e' per forza un diplomato, non c'e' scusa.[CUT]
Il motivo è, fortunatamente su questo sono tutti concordi, trovare una
persona super partes.
Che non sia uno dei 4 e neanche l'amministratrice, una persona
completamente estranea al condominio che non ha interesse alcuno nello
stesso.
Anche per questo il professionista scelto dai 2 lo hanno scartato a
priori vista la comprovata conoscenza con uno dei 4.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non mi ricordo piu', ma da cosa e' iniziata la
faida con il guerrafondaio ?
Soldi, la costruzione non è perfetta, ci sono vari problemi che
porteranno ad esborsi.
Il guerrafondaio e l'altro non ne vogliono spendere, non volvano neanche
l'amministratore, il 4° addirittura "non ci sono neanche le tabelle, in
base a cosa dobbiamo dividere", tutte le altre spese sono da sempre
divise per 4.
La cosa buffa è che il problema più urgente è una parete esterna ammalorata.
Faccio un piccolo quiz: indovinate cose c'è dall'atra parte del muro.
...
...
...
...
Si, la casa del guerrafondaio.
Giangi
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-20 19:17:44 UTC
Permalink
Post by Giangi72
Innanzi tutto grazie a tu per le risposte
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Condominio di 4 appartamenti leggermente diversi uno dall'altro, fino ad
ora hanno diviso tutto per 4.
Hanno tutti ricevuto la rendita catastale definitiva ?
Tali rendite sono identiche oppure mostrano piccole
differenze proporzionali alle diversita' di ogni
appartamento ?
Si, le hanno ricevute e ci sono piccole differenze, ironia
della sorte i due che stanno facendo problemi avrebbero la
maggioranza se contasse solo la rendita.
Un ripasso della legge:

Art. 68.
Ove non precisato dal titolo ai sensi dell'articolo 1118,
per gli effetti indicati dagli articoli 1123, 1124, 1126 e 1136
del codice, il valore proporzionale di ciascuna unita' immobiliare
e' espresso in millesimi in apposita tabella allegata al
regolamento di condominio.
Nell'accertamento dei valori di cui al primo comma non si
tiene conto del canone locatizio, dei miglioramenti e dello stato
di manutenzione di ciascuna unita' immobiliare.

Evidenzio:

"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"

La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.

Non e' cosi', invece, ad esempio, nel caso dei prezzi
indicati nei rogiti (che peraltro molti non vorrebbero
divulgati), perche' sono il risultato delle rispettive
abilita' nella trattativa tra acquirente e compratore.

Il secondo comma poi esclude tassativamente che si vada
a fare una stima di ogni unita' per arrivare a calcolare
un valore commerciale (che andrebbe a valutare, lo stato,
la presenza di accessori, porte blindate, condizionatori,
canoni di locaziona a lungo termine ed alta favorevoli
ovvero la presenza di conduttori reputabili ed economicamente
solidi).

Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?

Se non le vanno bene le rendite catastali, le sta
bene la metratura ? (con ovvia distinzione tra
superficie abitabile, terrazzi, lastrici esclusivi,
cantine, etc. ?)

Io posso proporle un altro criterio *oggettivo* (perche'
stabilito da un entita' neutrale, ovvero lo Stato):

Legge 27 luglio 1978, n. 392

Art. 13 - (Superficie convenzionale)
La superficie convenzionale e' data dalla somma
dei seguenti elementi:

a) l'intera superficie dell'unita' immobiliare;
b) il 50 per cento della superficie delle autorimesse singole;
c) il 20 per cento della superficie del posto macchina
in autorimesse di uso comune;
d) il 25 per cento della superficie di balconi, terrazze,
cantine ed altri accessori simili;
e) il 15 per cento della superficie scoperta di pertinenza
dell'immobile in godimento esclusivo del conduttore;
f) il 10 per cento della superficie condominiale a verde
nella misura corrispondente alla quota millesimale
dell'unita' immobiliare.

E' detratto il 30 per cento dalla superficie dei vani
con altezza utile inferiore a metri 1,70.
Le superfici di cui alle lettere a), b) e d) si misurano
al netto dei muri perimetrali e di quelli interni.
L'elemento di cui alla lettera e) entra nel computo
della superficie convenzionale fino ad un massimo non eccedente
la superficie di cui alla lettera a).
[... omissis di un comma illegittimo per C.Cost. 236/1987...]

Questo articolo e' stato abrogato dalla Legge 431/1998 per il
calcolo delle locazioni ad uso abitativo. Ma i criteri restano
criteri validi ed oggettivi nella valutazione del valore
relativo della metratura dei diversi accessori
connesse alle unita' immobiliari, ma anche delle stesse
unita' condominiali se diverse dalle unita' abitative
(ad esempio, un garage non viene calcolato uguale come
un locale abitabile di pari superficie).

Una "stima del valore", potrebbe anche usare criteri
diversi dall'art.13, ma sarebbe una scelta univoca del
professionista, che potrebbe ben non essere condivisa
da altri professionisti, cosa di non poco conto, se
quest'altro professionista e' guarda caso, il CTU in
un processo civile. Meglio quindi attenersi all'art.13,
salvo ... le abitazioni abbiano il pavimento in
economiche piastrelle ed il garages lastricato in marmo ...
(per ricordare che l'art.13 vale per le situazioni comuni,
ma non e' detto che ci siano eccezioni, rare od uniche
quanto si vuole).

Dato che lo Stato, nella esazione delle imposte, cerca di
spremere il massimo e nello stesso tempo in una posizione
ad evitare impugnazioni delle rendite calcolate (io l'ho
fatto e mi hanno dato ragione, senza andare in contenzioso)
possiamo essere ragionevolmente certi che le rendite
catastali, il cui calcolo si basa su stime che poggiano
ufficiosamente sui calcoli del citato art.13, perche'
scannarsi per qualche millesimo in piu' o in meno ?

Di fronte a 500 euro per la perizia, e poi 2000 euro per
l'arbitrato (sono in piena rotta di collisione verso tale
destinazione) e speriamo che non parta una causa, quanti
millesimi di differenza in termini di variazione economica,
dovrebbero giustificare 2500 euro di spese ?

Se poi date un valore alla tranquillita' ...
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Causare una maggiore spesa solo per "punire il guerrafondai"
e' un tipico atto di emulazione. Se il guerrafondai ha
soldi ed un buon avvocato, puo' costare molto agli
altri tre.
No, guardi, forse mi sono spiegato male.
Non è un dispetto, hanno una concreta paura che le tabelle che
uscirebbero fuori sarebbero completamente sballate.
"completamente sballate" da un lato e' una ipotesi "grossa",
e nel contempo spiana la strada per una impugnazione
facile e costosa con i fiocchi per chi l'abbia "vinta".

Ma da quello che ho letto qui, non sembra il caso. Cioe'
la questione si gioca su pochi millesimi, cioe' non e'
vero che si uscirebbe con tabelle completamenet sballate.

Di fatto e' una situazione tipica in cui ci sono
fattori contrapposti: vogliono piu' millesimi per
contare al voto, ma non volgiono piu' millesimi per
pagare troppo di spese condominiali. Delle due l'una.
Quindi mi spiega come potrebbero nascere delle tabelle
*completamente sballate* soddisfando questi due
criteri frontalmente contrapposti ?

Io sarei tentato a darvi un suggerimento salomonico.

a) per estrazione a sorte si sceglie un condomino
b) quel condomino fa una tabelle millesimale
(aiutandosi con le rendite catastali e le
metrature e variando con le sue "furbizie")
c) gli altri tre condomini votano come assegnare,
uno per volta, ogni millesimo ad uno dei tre
d) il condomino che ha fatto la tabella si prende
l'ultimo valore millesimale rimasto

PS: il punto b) e' fatto con il condomino da solo,
senza che gli altri gli possano parlare e uscira
solo quando ha il risultato su carte, in busta chiusa.
Post by Giangi72
Conoscono il "professionista" conoscono il condomino che
lo ha chiamato ed hanno un fondato sospetto che ci sia
qualcosa sotto aggravato dal fatto che la cifra chiesta
è sospettatamente bassa per la zona.
Ma scherziamo ? Bastano 20 minuti per fare il calcolo!
Post by Giangi72
La cifra chiesta dell'altro è più allineata
e per questo lo hanno scelto.
No comment.

A questo punto, se fossi il condomino "guerrafondaio"
consegnerei con raccomandata copia della "mitica"
tabella millesimale (che sicuramente hanno gia'
calcolato). Gli altrui sarebbero sicuramente fregati.
Ma probabilmente anche il guerrafondaio ragiona
per "paure" e "furbizie" e non si avvede della
banalita' per uscire dallo stallo.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
- ora dividono al 25% ciascuno, per il lassismo del 4° condomino
riuscirebbero ad assegnare il calcolo delle tabelle all'altro
professionista (più caro ma più affidabile)
L'affidabilita' e' dovuta a cosa ?
A non essere il primo, che affidabile non lo è :-)
Veda sopra.
No comment.

Qui non si tratta di una operazione di stima patrimoniale!!!
Che e' vietata dal comma 2 dell'art.68 Disp.Att.CC

Ma di una semplice proporzione: che reputabilita' occorre ?
Chi presenta la tabella deve consegnare anche le
modalita' di calcolo utilizzate, onde verificare
l'aderenza ai criteri richiesti dal committente.
Si fa presto a verificare la correttezza della
operazione, altro che reputabilita'!

Ma questi condomini sanno fare:

2+2= ?

E dopo questo primo scoglio, sanno fare:

3/4 = ? /8
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi conoscete gia' le nuove tabelle millesimali ?
Non capisco.
No, l'appartamento del guerrafondaio è palesemente più
grande, ipotizzando che gli altri criteri di ripartizione
siano ininfluenti (non è così ma ipotizziamo), dovrebbero
avere la maggioranza dei millesimi.
E' una ipotesi ma sembra concreta.
Direi che e' una certezza, non una ipotesi.

Mi pare evidente che c'e' una situazione in cui pochi
millesimi fanno la differenza, e quindi c'e' forte la
tentazione di fare l'imbroglio di prendersi a carico
qualche euro in piu' di spese condominiali pur di
ottenere una maggioranza sulla carta, ma non
confermata dai dati oggettivi.

Se il guerrafondaio ha buoni avvocati, questa
intenzione e' palesemente dimostrabile (lei ha
scritto: palesemente piu' grande), e sarebbe
quindi ragione per indennizzi a non finire (oltre
a pagare le spese legali) a danno dei soccombenti.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
- a posteriori (forti della maggioranza dei loro millesimi)
potrebbero chiedere la differenza spesa (400€) agli altri
condomini che hanno "imposto" la scelta del più caro
Non vedo come. Che tipo di delibera dovrebbe essere ?
Decidono una "multa" a carico dei due della minoranza ?
Suvvia, ma che amministratore e' ?
Non lo dica a me, mi è sembrata subito assurda la cosa.
Post by Roberto Deboni DMIsr
A meno che non vogliono aprire una azione collettiva
per violazione dell'art.833, da me citato. Quello e'
realistico.
Cosa ESATTAMENTE abbia detto l'aministratrice non lo so
ma la mia amica parlava di una specie di delibera
approvata una volta avuta le tabelle e i nuovi
millesimi che gli darebbero al maggioranza.
?
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Vi risulta una possibilità del genere?
Art.833 ? Si e' possibile.
Ma dovrebbero fare una causa non una delibera.
Solo perche' non sono gia' in causa, non significa che
non ci sara' causa. Prima di fare causa occorre
attendere il danno. Loro facciano l'errore e poi
si scatena il diluvio universale.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Piuttosto, quando una delibera stravolge una precedente,
se nel processo ci sono state posizioni acquisite (come
dice lei) ai danneggiati spetta il diritto di chiedere
un risarcimento alla maggioranza che ha deliberato
la modifica della delibera precedente.
???
Questa confesso che l'ho capita poco.
Esempo: se viene approvato un lavoro e poi una
nuova delibera decide che non si fa piu', ma nel
frattempo una impresa aveva iniziato i lavori,
chi aveva votato la delibera o si era astenuto
(senza impugnare entro 30 giorni la delibera,
per i secondi) dovra' risarcire pro-quota
l'impresa per i danni a cui ha diritto.

Idem, se un lavoro di condomino richiedeva una
autorizzazione, e l'autorizzazione e' stata data
e poi revocata dopo l'inizio lavori. ... etc.

...snip... sul resto e' inutile elaborare.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Mi pare che c'e' una evidente litigiosita' di principio.
Quando ci sono situazioni semplici, come quella descritta,
mi sembra assurdo incaricare un professionista quando la
tabella proporzionale e' calcolabile con le elementare
cognizioni di un amministratore di una volta, che poteva
avere solo la terza media. Oggi che l'amministratore
mercenario e' per forza un diplomato, non c'e' scusa.[CUT]
Il motivo è, fortunatamente su questo sono tutti concordi,
trovare una persona super partes.
Che non sia uno dei 4 e neanche l'amministratrice, una
persona completamente estranea al condominio che non ha
interesse alcuno nello stesso.
L'arbitro, gia' citato, vi costa €2000 o poco meno.
Post by Giangi72
Anche per questo il professionista scelto dai 2 lo hanno
scartato a priori vista la comprovata conoscenza con uno dei 4.
Infatti non capisco perche' il "guerrafondaio" non ha
semplicemente scoperto le carte: lui ha in mano l'asso.
Ma evidentemente e' male consigliato anche lui.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non mi ricordo piu', ma da cosa e' iniziata la
faida con il guerrafondaio ?
Soldi, la costruzione non è perfetta, ci sono vari problemi
che porteranno ad esborsi.
Il guerrafondaio e l'altro non ne vogliono spendere, non
volevano neanche l'amministratore,
Entro i limiti della salvaguardia dell'esistente,
e' un loro diritto. Capisco che in una societa'
consumistica si fa fatica ad accettare che si
siede a guardare dalla riva il fiume che scorre,
ma le legge tutela anche chi non vuole spendere.

Del resto la legge fornisce una scappatoia a chi
vuole spendere a tutti i costi:

Art. 1121 - Innovazioni gravose o voluttuarie
Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa
o abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari
condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere,
impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata,
i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati
da qualsiasi contributo nella spesa.
Se l'utilizzazione separata non e' possibile, l'innovazione
non e' consentita, salvo che la maggioranza dei condomini che l'ha
deliberata o accettata intenda sopportarne integralmente la spesa.
Nel caso previsto dal primo comma i condomini e i
loro eredi o aventi causa possono tuttavia, in qualunque tempo,
partecipare ai vantaggi dell'innovazione, contribuendo nelle
spese di esecuzione e di manutenzione dell'opera.

Quindi in realta' mi pare che anche chi vuole spendere
faccia "l'avaro" ...
Post by Giangi72
il 4° addirittura "non ci sono neanche le tabelle,
in base a cosa dobbiamo dividere",
Classica replica petulante senza valore.
Post by Giangi72
tutte le altre spese sono da sempre divise per 4.
Il che risponde al dubbio espresso sopra.
Post by Giangi72
La cosa buffa è che il problema più urgente è una parete
esterna ammalorata.
In questo caso basta un solo condomino, che mette in mora
tutto il condominio (nella persone dell'attuale amministratore,
ora che c'e'), concendendo, ad esempo, 60 giorni per riunirsi
ed approvare i lavori, altrimenti provvedera' lui, poi
ripartira e chiedera la spesa agli altri, sempre tramite
l'amministratore. E se il condominio non paga, si va dal
giudice, che se tutto e' stato fatto come di dovere,
sara' poco tenero nei confronti di chi non vuole pagare.

Art. 1134 - Spese fatte dal condomino
Il condomino che ha fatto spese per le cose comuni
senza autorizzazione dell'amministratore o dell'assemblea
non ha diritto al rimborso, salvo che si tratti di spesa
urgente.

ma anche:

Art. 1110 - Rimborso di spese
Il partecipante che, in caso di trascuranza degli
altri partecipanti o dell'amministratore, ha sostenuto
spese necessarie per la conservazione della cosa comune,
ha diritto al rimborso.

Si mette in mora l'amministratore, concedendo un tempo
ragionevole (tipo i 60 giorni citati), avvisando che
altrimenti si agisce direttamente.
Ovviamente i lavori dovranno essere ragionevoli (cosa
peraltro facile se il pagamento e' diretto tra un
solo condomino ed una impresa edile).
Post by Giangi72
Faccio un piccolo quiz: indovinate cose c'è dall'atra
parte del muro.
...
...
...
Si, la casa del guerrafondaio.
Giangi
Irrilevante. La parete esterna e' bene comune.
Anche dal lato del guerrafondaio.

Io gli darei il massimo dei millesimi che gli si riesce
ad appioppare, poi metto in mora il condominio perche'
si risani la facciata esterna.
Avere un appartamento in un fabbricato con pareti
ammalorate fa perdere valore anche al mio appartamento.
Al.Ba.
2018-09-21 05:31:28 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"
La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.
SBAGLIATO

La rendita catastale è un PESSIMO indicatore del "valore" di un
immobile, soprattutto ad uso abitativo.
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-21 11:32:28 UTC
Permalink
Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"
La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.
SBAGLIATO
La rendita catastale è un PESSIMO indicatore del "valore"
di un immobile, soprattutto ad uso abitativo.
Se la rendita catastale e' quella provvisoria, calcolata
con i criteri automatici usati, ad esempio, quando e'
stata introdotta l'ISI (per chi se la ricorda),
concordo.

Ma questo fatto si evidenzia subito confrontando le
metrature con le rendite catastali.

Domanda: secondo lei, quale e' il criterio usato nella
tassazione degli immobili ? Si vuole fare pagare in
funzione del [...] dell'immobile ? (riempire i puntini)

La questione alla fine e' "cosa intende per valore" ?
Al.Ba.
2018-09-21 11:48:56 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"
La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.
SBAGLIATO
La rendita catastale è un PESSIMO indicatore del "valore"
di un immobile, soprattutto ad uso abitativo.
Se la rendita catastale e' quella provvisoria, calcolata
con i criteri automatici usati, ad esempio, quando e'
stata introdotta l'ISI (per chi se la ricorda),
concordo.
Ma questo fatto si evidenzia subito confrontando le
metrature con le rendite catastali.
Domanda: secondo lei, quale e' il criterio usato nella
tassazione degli immobili ? Si vuole fare pagare in
funzione del [...] dell'immobile ? (riempire i puntini)
La questione alla fine e' "cosa intende per valore" ?
Non è una questione di cosa intendo io o un altro....
La mia puntualizzazione è solo dovuta al fatto che la rendita catastale
è un vaore numerico sul quale vengono calcolate le tasse sugli immobili,
nulla di più.

Sulle unità ad uso abitativo la rendita catastale è calcolata in
funzione al numero dei vai di cui è composta l'unità immobiliare stessa,
ovviamente in base alle tariffe in vigore per quello specifico Comune
ove è ubicato l'immobile.

Es. due appartamenti allo stesso piano di un condominio sito nel comune
di "vattelapesca"

Abitazione "A"
1 soggiorno di 18mq
1 cucina di 9mq
1 camera matrimoniale di 14mq
3 camere singole di 9mq
1 disimpegno di 2mq
1 ripostiglio di 5mq
1 bagno di 10mq

Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita

Abitazione "B"
1 soggiorno di 22mq
1 cucina di 12mq
4 camere matrimoniali di 16mq/cad
1 disimpegno di 6mq
2 bagni di 10mq/cad

Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita

Le due unità hanno la stessa rendita..... metrature sensibilmente
diverse e "valore" direi piuttosto diverso

Tutto qua!
La rendita catastale è un dato, IMHO, alquanto inaffidabile
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-21 12:48:16 UTC
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Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"
La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.
SBAGLIATO
La rendita catastale è un PESSIMO indicatore del "valore"
di un immobile, soprattutto ad uso abitativo.
Se la rendita catastale e' quella provvisoria, calcolata
con i criteri automatici usati, ad esempio, quando e'
stata introdotta l'ISI (per chi se la ricorda),
concordo.
Ma questo fatto si evidenzia subito confrontando le
metrature con le rendite catastali.
Domanda: secondo lei, quale e' il criterio usato nella
tassazione degli immobili ? Si vuole fare pagare in
funzione del [...] dell'immobile ? (riempire i puntini)
La questione alla fine e' "cosa intende per valore" ?
Non è una questione di cosa intendo io o un altro....
La mia puntualizzazione è solo dovuta al fatto che la rendita catastale
è un vaore numerico sul quale vengono calcolate le tasse sugli immobili,
nulla di più.
E dice poco ?

Si presume che un contribuente si faccia parte diligente
(ovviamente deve esserci una cultura "del cittadino")
per confrontarsi con l'autorita', per cui, se la rendita
catastale gli e' sfavorevole, la faccia correggere.
Nel tempo, quindi le rendite catastali si affinano,
diventano sempre piu' precise e quindi affidabili.
O almeno utile comodo parametro per mediarlo con altri.

Sospetto che siamo divise da un invisibile confine regionale ? :-)
Post by Al.Ba.
Sulle unità ad uso abitativo la rendita catastale è calcolata in
funzione al numero dei vai di cui è composta l'unità immobiliare stessa,
ovviamente in base alle tariffe in vigore per quello specifico Comune
ove è ubicato l'immobile.
Es. due appartamenti allo stesso piano di un condominio sito nel comune
di "vattelapesca"
Abitazione "A"
1 soggiorno di 18mq
1 cucina di 9mq
1 camera matrimoniale di 14mq
3 camere singole di 9mq
1 disimpegno di 2mq
1 ripostiglio di 5mq
1 bagno di 10mq
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Abitazione "B"
1 soggiorno di 22mq
1 cucina di 12mq
4 camere matrimoniali di 16mq/cad
1 disimpegno di 6mq
2 bagni di 10mq/cad
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Le due unità hanno la stessa rendita..... metrature sensibilmente
diverse e "valore" direi piuttosto diverso
Se le due unita' hanno la stessa rendita catastale,
quelle rendite sono sbagliate. Uno dei due potrebbe
chiedere la rettifica, citando proprio gli elementi
che ha appena allegato. Io l'ho fatto (ero in
situazione inversa: 5 appartamenti identici, ed il mio,
oltretutto in mezzo, aveva una rendita maggiorata) e
senza contenzioso (ma dopo 3 anni di attesa) ho
avuto il riconoscimento con correzione d'ufficio.
Post by Al.Ba.
Tutto qua!
La rendita catastale è un dato, IMHO, alquanto inaffidabile
Come detto, si fa prima una semplice verifica di plausiblita'.
Nei comuni dove nell'ufficio del catasto lavorano in modo
diligente, esso e' un prezioso parametro (con valore fiscale,
si noti bene ...).

Pare che in questo paese sia di moda scoprire l'acqua calda,
ovveri ricalcolare infinite volte parametri gia' noti e
notori, ottenendo risultati simili, ovvero con differenze
cosi' piccole che non giustificano mai il costo dell'operazione.
Al.Ba.
2018-09-21 13:40:53 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Post by Roberto Deboni DMIsr
"il *valore* proporzionale di ciascuna unita'"
La rendita catastale e' un ottimo indice del "valore"
di una unita' immobiliare, perche' calcolata secondo
criteri oggettivi, uguali per tutte le unita' di un
condominio.
SBAGLIATO
La rendita catastale è un PESSIMO indicatore del "valore"
di un immobile, soprattutto ad uso abitativo.
Se la rendita catastale e' quella provvisoria, calcolata
con i criteri automatici usati, ad esempio, quando e'
stata introdotta l'ISI (per chi se la ricorda),
concordo.
Ma questo fatto si evidenzia subito confrontando le
metrature con le rendite catastali.
Domanda: secondo lei, quale e' il criterio usato nella
tassazione degli immobili ? Si vuole fare pagare in
funzione del [...] dell'immobile ? (riempire i puntini)
La questione alla fine e' "cosa intende per valore" ?
Non è una questione di cosa intendo io o un altro....
La mia puntualizzazione è solo dovuta al fatto che la rendita catastale
è un vaore numerico sul quale vengono calcolate le tasse sugli immobili,
nulla di più.
E dice poco ?
Si presume che un contribuente si faccia parte diligente
(ovviamente deve esserci una cultura "del cittadino")
per confrontarsi con l'autorita', per cui, se la rendita
catastale gli e' sfavorevole, la faccia correggere.
Nel tempo, quindi le rendite catastali si affinano,
diventano sempre piu' precise e quindi affidabili.
O almeno utile comodo parametro per mediarlo con altri.
Le rendite catastali si affinano???
Ma di quale paese parli?? Non certo l'Italia.....
La rendita catastale la si corregge qualora in fase di accatastamento (o
variazione) siano stati commessi errori dal tecnico e sempre sulla base
dei parametri catastali..... mica se la rendita è "sfavorevole"
Post by Roberto Deboni DMIsr
Sospetto che siamo divise da un invisibile confine regionale ? :-)
È plausibile
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Le due unità hanno la stessa rendita..... metrature sensibilmente
diverse e "valore" direi piuttosto diverso
Se le due unita' hanno la stessa rendita catastale,
quelle rendite sono sbagliate. Uno dei due potrebbe
chiedere la rettifica, citando proprio gli elementi
che ha appena allegato. Io l'ho fatto (ero in
situazione inversa: 5 appartamenti identici, ed il mio,
oltretutto in mezzo, aveva una rendita maggiorata) e
senza contenzioso (ma dopo 3 anni di attesa) ho
avuto il riconoscimento con correzione d'ufficio.
Sulla rendita catastale ti trovo alquanto impreparato.......
Inoltre l'esempio personale che hai citato non c'entro proprio nulla con
quanto ho affermato.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Tutto qua!
La rendita catastale è un dato, IMHO, alquanto inaffidabile
Come detto, si fa prima una semplice verifica di plausiblita'.
Nei comuni dove nell'ufficio del catasto lavorano in modo
diligente, esso e' un prezioso parametro (con valore fiscale,
si noti bene ...).
Rettifico, non solo sulla rendita catastale, ma proprio su tutto
l'argomento catasto mi sembri alquanto imreparato!!!!
Post by Roberto Deboni DMIsr
Pare che in questo paese sia di moda scoprire l'acqua calda,
ovveri ricalcolare infinite volte parametri gia' noti e
notori, ottenendo risultati simili, ovvero con differenze
cosi' piccole che non giustificano mai il costo dell'operazione.
Classica frase farneticate totalmente scollegata dal contesto..... ma
ormai ci siamo tutti abituati :-)
Giovanni
2018-09-21 13:34:04 UTC
Permalink
Post by Al.Ba.
Es. due appartamenti allo stesso piano di un condominio sito nel comune
di "vattelapesca"
Abitazione "A" Vani
1 soggiorno di 18mq 1
1 cucina di 9mq 1
1 camera matrimoniale di 14mq 1
3 camere singole di 9mq 3
1 disimpegno di 2mq 1/3
1 ripostiglio di 5mq 1/3
1 bagno di 10mq 1/3

Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita

Abitazione "B"
1 soggiorno di 22mq 1
1 cucina di 12mq 1
4 camere matrimoniali di 16mq/cad 4
1 disimpegno di 6mq 1/3
2 bagni di 10mq/cad 2/3

Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita

Ciao
Giovanni
--
A computer is like an air conditioner,
it stops working when you open Windows.
< http://giovanni.homelinux.net/ >
Al.Ba.
2018-09-21 13:56:41 UTC
Permalink
Post by Al.Ba.
Es. due appartamenti allo stesso piano di un condominio sito nel comune
di "vattelapesca"
Abitazione "A"                Vani
1 soggiorno di 18mq              1
1 cucina di 9mq                  1
1 camera matrimoniale di 14mq          1
3 camere singole di 9mq              3
1 disimpegno di 2mq            1/3
1 ripostiglio di 5mq            1/3
1 bagno di 10mq                1/3
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Abitazione "B"
1 soggiorno di 22mq            1
1 cucina di 12mq            1
4 camere matrimoniali di 16mq/cad    4
1 disimpegno di 6mq            1/3
2 bagni di 10mq/cad            2/3
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Ciao
Giovanni
Eh.... però così non si fa!!!!

Hai svelato il segreto!!!! :-)
Giovanni
2018-09-21 14:51:23 UTC
Permalink
Post by Al.Ba.
Post by Al.Ba.
Es. due appartamenti allo stesso piano di un condominio sito nel comune
di "vattelapesca"
Abitazione "A" Vani
1 soggiorno di 18mq 1
1 cucina di 9mq 1
1 camera matrimoniale di 14mq 1
3 camere singole di 9mq 3
1 disimpegno di 2mq 1/3
1 ripostiglio di 5mq 1/3
1 bagno di 10mq 1/3
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Abitazione "B"
1 soggiorno di 22mq 1
1 cucina di 12mq 1
4 camere matrimoniali di 16mq/cad 4
1 disimpegno di 6mq 1/3
2 bagni di 10mq/cad 2/3
Totale 7 vani sui cui calcolare la rendita
Eh.... però così non si fa!!!!
Hai svelato il segreto!!!! :-)
Basta far riferimento al d.l. 652/39 (nascita NCEU) ed il d.p.r. 1142/49
(regolamento formazione NCEU). Alcuni anni fa mi è costato parecchio in
ricerche per capire per quale motivo un appartamento di 110 mq. 3
locali, 1 cucina, 2 bagni e 3 disimpegni abbia la stessa rendita
catastale di quello accanto di soli 104 mq ma con 4 locali, 1 cucina, 2
bagni e 2 disimpegni. A causa di un ambiente che supera (anche se di
poco) i 30 mq. nel primo appartamento risulta per entrambi una rendita
di 6,5 vani.

Ciao
Giovanni
--
A computer is like an air conditioner,
it stops working when you open Windows.
< http://giovanni.homelinux.net/ >
Giangi72
2018-09-21 09:22:59 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?
Mi scusi ma non ci siamo capiti.
Io ho detto esattamente l'opposto.
Metri quadri maggiori, rendita maggiore = millesimi maggiori
Post by Roberto Deboni DMIsr
Di fatto e' una situazione tipica in cui ci sono
fattori contrapposti: vogliono piu' millesimi per
contare al voto, ma non volgiono piu' millesimi per
pagare troppo di spese condominiali. Delle due l'una.
Quindi mi spiega come potrebbero nascere delle tabelle
*completamente sballate* soddisfando questi due
criteri frontalmente contrapposti ?
Io sono perfettamente d'accordo, il problema è solo uno: non si fidano e
quindi non lo vogliono.
I restanti 2 non sanno gli altri cosa vogliano fare e quindi non si fidano.
Vogliono un super partes "dateci uno che nessuno di noi conosce
personalmente".
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma scherziamo ? Bastano 20 minuti per fare il calcolo!
Nessuno di loro li DEVE fare, non è questione di volerlo fare.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Mi pare evidente che c'e' una situazione in cui pochi
millesimi fanno la differenza, e quindi c'e' forte la
tentazione di fare l'imbroglio di prendersi a carico
qualche euro in piu' di spese condominiali pur di
ottenere una maggioranza sulla carta, ma non
confermata dai dati oggettivi.
Il problema è uno solo: il guerrafondaio e l'altro hanno la maggioranza
"virtuale" con le nuove tabelle (che nessuno ha ancora preparato ma tant'è).
Il palese imbroglio che stanno facendo, allora a cosa serve?
Io non lo so, lei non lo sa, la mia amica non lo sa e quindi vogliono un
estraneo che le faccia con onestà anche se questo gli costerà nelle
prossime assemblee in termini di millesimi.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Vi risulta una possibilità del genere?
Art.833 ? Si e' possibile.
Ma dovrebbero fare una causa non una delibera.
Solo perche' non sono gia' in causa, non significa che
non ci sara' causa. Prima di fare causa occorre
attendere il danno. Loro facciano l'errore e poi
si scatena il diluvio universale.
Allora sono a posto. Non la farà mai.
Il tipo anche solo come anticipo non vuole tirare fuori soldi.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Anche per questo il professionista scelto dai 2 lo hanno
scartato a priori vista la comprovata conoscenza con uno dei 4.
Infatti non capisco perche' il "guerrafondaio" non ha
semplicemente scoperto le carte: lui ha in mano l'asso.
Ma evidentemente e' male consigliato anche lui.
Dalle mie parti le persone così si chiamano "povero a lui", povero
mentalmente non di tasca.
Una persona che vuole comandare ma non ne ha le capacità anche se ne
avrebbe diritto, una persona che vuole tutto ma non sa o può ottenerlo,
una persona che cerca in tutti i modi di spaventare l'avversario
sperando che si tiri indientro perchè non sa che altro fare.

Sicuramente non si ricorda ma, tempo fa, avevo chiesto consiglio qui su
come far eleggere un amministratore: era per questo condominio.
Credo di aver aggiornato il gruppo fino all'avvenuta nomina.
Sicuramente non ho detto che il 4° condomino era stato minacciato di
causa dal guerrafondaio se avessero eletto un amministratore (la
motivazione la sapeva solo lui).
Non ci ha provato con la mia amica perchè in quel periodo era
decisamente incavolata ed aveva paura della risposta.
La verità è tutti e 4 sono completamente a digiuno di regole
condominiali e legge in generale.
In effetti il 4° si era spaventato e stava rinunciano
all'amministratore, solo dopo insistenze della mia amica ci ha ripensato.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Giangi72
Faccio un piccolo quiz: indovinate cose c'è dall'atra
parte del muro.
...
...
...
Si, la casa del guerrafondaio.
Giangi
Irrilevante. La parete esterna e' bene comune.
Anche dal lato del guerrafondaio.
Lo so, ma l'ho scritto solo per far capire che il danno fisico maggiore
lo ha il guerrafondaio e, nonostante questo, stava creando problemi.
Giangi
Al.Ba.
2018-09-21 09:43:35 UTC
Permalink
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?
Mi scusi ma non ci siamo capiti.
Io ho detto esattamente l'opposto.
Metri quadri maggiori, rendita maggiore = millesimi maggiori
Anche questo assunto è sbagliato!
Per le abitazioni la rendita catastale non è proporzionale ai metri
quadrati.
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-21 11:29:39 UTC
Permalink
Post by Al.Ba.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?
Mi scusi ma non ci siamo capiti.
Io ho detto esattamente l'opposto.
Metri quadri maggiori, rendita maggiore = millesimi maggiori
Anche questo assunto è sbagliato!
Per le abitazioni la rendita catastale non è proporzionale
ai metri quadrati.
Vero, infatti avevo suggerito di fare una media tra rendita
catastale e metratura.

Curiosita', lei ha qualche criterio preferenziale per il calcolo
del valore come inteso per pesare le parti in un condominio ?
Al.Ba.
2018-09-21 11:52:56 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Al.Ba.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?
Mi scusi ma non ci siamo capiti.
Io ho detto esattamente l'opposto.
Metri quadri maggiori, rendita maggiore = millesimi maggiori
Anche questo assunto è sbagliato!
Per le abitazioni la rendita catastale non è proporzionale
ai metri quadrati.
Vero, infatti avevo suggerito di fare una media tra rendita
catastale e metratura.
Curiosita', lei ha qualche criterio preferenziale per il calcolo
del valore come inteso per pesare le parti in un condominio ?
Io personalmente, in occasione di redazione ex novo di tabelle
millesimali, prendo in cosiderazione solamente il rilievo delle
superfici reali a cui successivamente applicare i vari coefficienti
correttivi che saono da valutarsi specificatamente per ogni singolo
condominio.
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-21 12:29:08 UTC
Permalink
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Quindi, a suo parere, se non conta la rendita, quale
sarebbe il criterio da usare per calcolare il *valore* della
unita' immobiliare ?
Mi scusi ma non ci siamo capiti.
Io ho detto esattamente l'opposto.
Metri quadri maggiori, rendita maggiore = millesimi maggiori
Quindi propende ad utilizzare il criterio dei metrquadrati
convenzionali ? (convenzionali significa che si aggiungono
le pertinenze secondo tabelle come quella dell'art.13
che ho citato)

Come vede, scegliere un professionista equivale a
scegliere un criterio: non c'e' affatto una
parte "super-partes". Anzi, ci sarebbe: l'amministratore.
Normalmente un buon amministratore vi suggerisce una
soluzione salomonica per uscire dalla situazione di
stallo. Ma ovviamente, in questo caso l'amministratore
teme che prendendo posizione, nel fare la cosa
giusta, si gioca la sua riconferma alla prossima
assemblea ordinaria. Se avesse un minimo di etica
deontologica, se ne fregherebbe e farebbe "la cosa
giusta". Ma cosa volete, questo e' il paese dove
prevale la logica del familismo amorale.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Di fatto e' una situazione tipica in cui ci sono
fattori contrapposti: vogliono piu' millesimi per
contare al voto, ma non volgiono piu' millesimi per
pagare troppo di spese condominiali. Delle due l'una.
Quindi mi spiega come potrebbero nascere delle tabelle
*completamente sballate* soddisfando questi due
criteri frontalmente contrapposti ?
Io sono perfettamente d'accordo, il problema è solo uno: non si fidano e
quindi non lo vogliono.
I restanti 2 non sanno gli altri cosa vogliano fare e quindi non si fidano.
Vogliono un super partes "dateci uno che nessuno di noi conosce
personalmente".
E' una falsa tesi. Il "super partes" scelto da una parte
non e' per definizione "super partes". Mi scusi, ma a
quanto pare la pOLITICA italiana ha fatto proseliti
(la falsa premessa per far passare l'abuso).
In democrazia non si puo' evitare un confronto (si spesa
pacato, ma non e' fondamentale) e trovare un compromesso
accettabile per tutti. Fare diversamente e' un abuso.
Post by Giangi72
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma scherziamo ? Bastano 20 minuti per fare il calcolo!
Nessuno di loro li DEVE fare,
In perfetto stile del familismo amorale:

<https://it.wikipedia.org/wiki/Familismo_amorale>

"solo i professionisti abilitati si occuperanno degli
affari condominiali, perché pagati per farlo, i condomini
non se ne occuperanno e se lo facessero verrebbero mal visti;"

"nessuno perseguirà l'interesse condominiale, salvo
quando ne trarrà un vantaggio proprio;"

"chiunque, persona o istituzione, affermerà di agire
nell'interesse condominiale sarà ritenuto un truffatore"

"i professionisti abilitati saranno poco controllati,
perché farlo è affare di altri professionisti abilitati
soltanto;"

"il professionista abilitato tenderà a farsi corrompere,
e se anche non lo farà sarà comunque ritenuto corrotto;"

"il voto verrà usato per assicurarsi vantaggi materiali
di breve termine, più precisamente per ripagare vantaggi
già ottenuti, non quelli semplicemente promessi"

"oppure il voto verrà usato per punire coloro da cui ci
si sente danneggiati nei propri interessi, anche se quelli
hanno agito per favorire l'interesse condominiale;"

Riconosce qualcuna di queste regole ?
Post by Giangi72
non è questione di volerlo fare.
Capisco che a prima vista puo' sembrare difficile
mettersi d'accordo su cosa e' il valore che si vuole
misurare. Non e' un caso che la quasi totalita' delle
tesi e fonti che mi e' capitato di esaminare nella
mia vita su come si fanno le tabelle millesimali
(da "ragazzino", cioe' i primi anni da professionista,
anzi avevo acquistato un software follemente pieno di
coefficienti per il calcolo delle tabelle
millesimali, che poi non ho mai usato perche' ho capito
che tutto quell'armamentario era fine a se stesso
per giustificare l'esistenza stessa del software,
e dare corda alla tesi che, anche per pochi
alloggi, il calcolo era materia da professionisti),
mai una volta c'e' stato un tentativo di descrivere
che cosa si intendeva per "valore". Il sostantivo
viene usato con profusione, ma come in una setta,
non se ne da mai il significato, perche' e' un
significato tra lo "scontato" ed "solo noto agli adepti".

Faro' le veci del vostro amministratori.
Parte da stampare per la sua amica.
------------------------------------------------------
Premessa fondamentale:

"Ogni professionista è comunque libero di adottare
criteri diversi, che poi dovrà illustrare al cliente."

Ne consegue che una scelta "super-partes" non e' per
nulla "super-partes", perche' non c'e' alcun criterio
univoco. Manca la premessa di una unica soluzione.

Quando manca una risposta univoca, come si risolve
il contenzioso ?

Soluzione fascista: d'autorita', di prepotenza, o
altre varianti del "vince il piu' forte" ovvero
chi vince "piglia tutto".

Soluzione democratica: ci si confronta, anche
all'esaurimento, se occorre, fino a raggiungere
un compromesso.

In Italia esiste una cultura diffusa di stampo
corporativistico per cui buona parte dei periti abilitati
fa riferimento alle linee guida contenute nelle circolari
del ministero Lavori pubblici (26 marzo 1966, n. 12480,
e 27 luglio 1993, n. 2945) che indicano i coefficienti da
applicare, relativi a destinazione, piano, orientamento,
prospetto, luminosità ed eventuale funzionalità globale
dell'alloggio.

Ma non e' la legge (sono circolari), e non e' l'unico
criterio. Ripeto: ogni professionista è comunque libero di
adottare criteri diversi, che poi dovrà illustrare al
cliente.

In questo caso abbiamo quattro appartementi, disposti
su pochi piani (2 ?) per cui considerazione complesse
come quelle di un grosso condominio non si pongono.
Inoltre la superficie delle quattro unita' e' simile, il
che tronca sul nascere qualsiasi tesi di una diversa
valutazione per presenza di pertinenze (bagni e
cucine hanno un valore/costo commerciale per m2 maggiore
delle stanze). Quindi ci troviamo di fronte ad una
condizione in cui si applicano criteri omogenei.

Ipotesi: di fronte a queste premesse, il calcolo fatto
usando, prima le rendite catastali, e poi la metratura,
fornisce valori molto vicini ? Allora, non c'e' discussione
che tenga: le tabelle millesimali, millesimo piu', millesimo
meno, sono indiscutibilmente il risultato di tale
semplice proporzione. Per le ragioni ascritte.

E se cosi' non fosse ? Se ci fossero differenze superiori
al 5% ?

In giurisprudenza si e' consolidata la dottrina per cui
il "valore" tanto decantato non e' altro che il
"valore patrimoniale" (specialmente dalla CCass.12018/2004
e poi CCass.16644/2007)

Non ci resta che definire il "valore patrimoniale".
E' esattamente quello usato per la rendita catastale:

<https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-07-22/valore-patrimoniale-113448.shtml?uuid=AbJQONGI>

"Sarà determinato partendo dal valore di mercato al metro
quadrato per la tipologia immobiliare relativa, rilevati sul
mercato (probabilmente si useranno i dati dell'ex agenzia del
Territorio). Poi si determina una serie di coefficienti in
successione: le scale, l'anno di costruzione, il piano,
l'esposizione, il riscontro d'aria, l'affaccio, l'ascensore
o meno, il riscaldamento centrale o autonomo, lo stato di
manutenzione. Nasce così un algoritmo che, applicato al
valore al metro di partenza, lo rettifica. Poi lo si
moltiplica per i metri quadrati della casa ed ecco il
«valore patrimoniale»"

A prima vista potrebbe sembrare in conflitto con l'ultimo
comma dell'art.68 Disp.Att. ? Non e' cosi', perche' il
comma in questione si riferisce alle diverse condizioni
all'interno del fabbricato. Ma la rendita castatale,
ovvero il calcolo del valore patrimoniale, non tiene
conto dello stato del singolo alloggio, ma del fabbricato
nel suo complesso. Ne viene fuori, che a livello di
calcolo dei millesimi condominiale, gli ultimi fattori
sono "neutri", perche' validi per tutto il fabbricato
(mentre hanno grossa importanza nel paragonare un
fabbricato in periferia con uno identico nel centro
storico). Naturalmente, ancora una volta, ogni professionista
ha ampia discrezionalita' nell'intendere diversamente la
confluenza dei due criteri.

Ma cio' che rimane invariabile in tutto questo contendere,
che tra 4 appartamenti omogenei simili, un unita'
immobiliare oggettivamente di maggiore metratura non puo'
in alcun modo finire di avere meno millesimi degli altri.

Su questo punto e' meglio metterci una pietra sopra,
altrimenti sara' un giudice a spiegarvelo.
-----------------------------------------------------------

Mi pare chiaro il suggerimento, che potrebbe chiudere
sul nascere questa stupida discussione: fatte quelle
due 4 semplici proporzioni, prima con le rendite
catastali e poi con la metratura. Se scoprite che
il risultato e' uguale, millesimo piu', millesimo
meno, allora hanno il loro responso: non ci si scappa,
quelle sono le tabelle di valore patrimoniale
relativo dei 4 appartamenti. Il dubbio se poi
applicare 259 millesimi piuttosto che 261 millesimi
lo risolvete banalmente faccendo la media.
Alla fine discutere se e' piu' 259 piuttosto che
261 sarebbe solo una stupida, ottusa discussione
da lana caprina.

Quale sara' la decisione, sara' interessante leggere il
seguito della condominio-novella :-)

PS: quello che non sapete, potete chiederlo qui, anche
sul come si fa una stima patrimoniale valida per una
tabella millesimale, quando il caso e' veramente
semplice.
Giangi72
2018-09-21 12:52:15 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
E' una falsa tesi. Il "super partes" scelto da una parte
non e' per definizione "super partes". Mi scusi, ma a
quanto pare la pOLITICA italiana ha fatto proseliti
(la falsa premessa per far passare l'abuso).
In democrazia non si puo' evitare un confronto (si spesa
pacato, ma non e' fondamentale) e trovare un compromesso
accettabile per tutti. Fare diversamente e' un abuso.
No, no, in questo caso super partes è veramente super partes.
I due rimanenti hanno chiesto informazioni in giro, preventivi ma non lo
conoscono personalmente e quindi il tipo non avrebbe alcun motivo per
preferirli.
Difatti il mio assunto iniziale è stato che volevano le cose fatte bene
anche se ne avrebbero pagato lo scotto in termini di millesimi.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Capisco che a prima vista puo' sembrare difficile
mettersi d'accordo su cosa e' il valore che si vuole
misurare.
Forse sono io che non mi riesco a spiegare.
Nessuno vuole farle perchè:
1) non vogliono farle per paura di sbagliare e avere ripercussioni
2) perchè nessuno si fida di nessuno
E' una comunione iniziata male e continuata ... pure.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Ma cio' che rimane invariabile in tutto questo contendere,
che tra 4 appartamenti omogenei simili, un unita'
immobiliare oggettivamente di maggiore metratura non puo'
in alcun modo finire di avere meno millesimi degli altri.
Nessuno vuole affermare il contrario.
Questo è l'assunto iniziale della mia amica.
Oltretutto la differenza c'è ma è minima e quindi quello che il
guerrafondaio, in generale, pagherebbe in più per varie spese sarebbe
ridicolo rispetto al vantaggio della maggior voce nelle assemblee.
Giusto per riassumere: tutta questa giostra non è per prevaricare il
guerrafondaio ma per avere tabelle millesimali reali.
Giangi
Cordy
2018-09-21 14:24:59 UTC
Permalink
Post by Giangi72
Oltretutto la differenza c'è ma è minima e quindi quello che il
guerrafondaio, in generale, pagherebbe in più per varie spese sarebbe
ridicolo rispetto al vantaggio della maggior voce nelle assemblee.
Giusto per riassumere: tutta questa giostra non è per prevaricare il
guerrafondaio ma per avere tabelle millesimali reali.
Giangi
Continuo a non capire il problema. Provo a spiegarmi con un esempio.
Sig. Rossi (guerrafondaio), 254/1000.
Sig. Bianchi (pacifista), 246/1000.
Sig. Verdi (pacifista), 250/1000.
Sig. Neri (pacifista amico di Rossi), 250/1000.

La maggioranza è di 3 PERSONE. Rossi si troverebbe a pagare più di
Bianchi, Verdi e Neri. And the problem is...???

Peraltro: le tabelle millesimali vengono CALCOLATE da un professionista
esterno al condominio, incaricato (previo approvazione di un DETTAGLIATO
preventivO) dall'Assemblea.

Una volta esperiti tutti i calcoli, il professionista consegnerà
all'amministratore, in quanto rappresentante del condominio, una
relazione di calcolo con le tabelle risultanti.

Fino ad approvazione del tutto, si può certamente continuare ad usare il
criterio in essere al momento presente. Per poter usare le nuove
tabelle, occorre un'approvazione unanime da parte di tutti i
partecipanti al condominio. Fino a quel momento, le tabelle valgono meno
della carta su cui sono stampate, dato che c'è un precedente uso diverso
(ipotizzo una suddivisione in pari quote, da quel che ho letto).
--
Stefano
Giampaolo Natali
2018-09-21 15:40:14 UTC
Permalink
Post by Cordy
Fino ad approvazione del tutto, si può certamente continuare ad usare il
criterio in essere al momento presente. Per poter usare le nuove
tabelle, occorre un'approvazione unanime da parte di tutti i
partecipanti al condominio. Fino a quel momento, le tabelle valgono meno
della carta su cui sono stampate, dato che c'è un precedente uso diverso
(ipotizzo una suddivisione in pari quote, da quel che ho letto).
Domanda:

se la nuova tabella rispecchia la realtà in essere rispetto a quella
codificata dalla tabella precedente, per esempio porticati chiusi e
trasformati in soggiorno, idem per balconi, ecc. ecc.
occorre sempre l'unanimità dei condomini oppure in questi casi la procedura
è/può essere diversa?
Grazie
--
Giampaolo Natali
***@alice.it
Cordy
2018-09-24 06:45:10 UTC
Permalink
Post by Giampaolo Natali
Post by Cordy
Fino ad approvazione del tutto, si può certamente continuare ad usare il
criterio in essere al momento presente. Per poter usare le nuove
tabelle, occorre un'approvazione unanime da parte di tutti i
partecipanti al condominio. Fino a quel momento, le tabelle valgono meno
della carta su cui sono stampate, dato che c'è un precedente uso diverso
(ipotizzo una suddivisione in pari quote, da quel che ho letto).
se la nuova tabella rispecchia la realtà in essere rispetto a quella
codificata dalla tabella precedente, per esempio porticati chiusi e
trasformati in soggiorno, idem per balconi, ecc. ecc.
occorre sempre l'unanimità dei condomini oppure in questi casi la
procedura è/può essere diversa?
Grazie
Onde evitare confusione, apri un nuovo argomento.
--
Stefano
Roberto Deboni DMIsr
2018-09-21 15:41:40 UTC
Permalink
Post by Cordy
Post by Giangi72
Oltretutto la differenza c'è ma è minima e quindi quello che il
guerrafondaio, in generale, pagherebbe in più per varie spese sarebbe
ridicolo rispetto al vantaggio della maggior voce nelle assemblee.
Giusto per riassumere: tutta questa giostra non è per prevaricare il
guerrafondaio ma per avere tabelle millesimali reali.
Giangi
Continuo a non capire il problema. Provo a spiegarmi con un esempio.
Sig. Rossi (guerrafondaio), 254/1000.
Sig. Bianchi (pacifista), 246/1000.
Sig. Verdi (pacifista), 250/1000.
Sig. Neri (pacifista amico di Rossi), 250/1000.
La maggioranza è di 3 PERSONE.
No. La maggioranza e' di 2 persone:

sig.Rossi ed amico = 254 + 250 = 504.

Lei pensa alla situzione di stallo 2 verso 2.
Io penso a tutte le occasioni in cui il Rossi
si presenta con la delega dell'amico e
dall'altra parte si presenta solo Bianchi
o Verdi. Le delibere sarebbe valide (2 su tre
intervenuti, 504 millesimi).
Post by Cordy
Rossi si troverebbe a pagare più di
Bianchi, Verdi e Neri. And the problem is...???
Che il sig.Rossi scelgie l'amministratore, cosi' per dire ...
(e questa e' la ragione della posizione ponzio pilatesca
dello stesso).

"Sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti
che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la
meta' del valore dell'edificio."

I due pacifisti dovrebbero diventare "attivisti" e non
mancare mai ad una assemblea. Ed in ogni caso, non
passerebbe mai cio' che piace a loro, senza il
consenso del guerrafondaio (salvo il Neri cambi
casacca).
Post by Cordy
Peraltro: le tabelle millesimali vengono CALCOLATE da un professionista
esterno al condominio, incaricato (previo approvazione di un DETTAGLIATO
preventivO) dall'Assemblea.
Non neccessariamente.

La condizione descritta e' decisamente particolare:
quattro appartamenti molto simili, un condominio molto
piccolo, rendite catastali disponibili e che mostrano le
leggere differenze coerenti con lo stato di fatto
evidente. Alla fine il professionista andrebbe, dietro
una spesa di 500 euro, a confermare cio' che e' sotto il
naso di tutti. Soluzione valida per chi vive di questioni
di principio, ma sufficiente per un principe del foro per
agire sulla base dell'art.833 CC (se il sig.Rossi si oppone
coerentemente fino all'ultimo, ma *deve* esibire la sua
tabella millesimale onde spiazzare òa tesi ridicola che
ci voglia un "super" esperto).

E' nel dettaglio (nel particolare) che le corti supreme
amano bastonare i superficiali.
Post by Cordy
Una volta esperiti tutti i calcoli, il professionista consegnerà
all'amministratore, in quanto rappresentante del condominio, una
relazione di calcolo con le tabelle risultanti.
Tautologico, visto che l'incarico lo riceve per mano
dell'amministratore (o immagina un comitato assembleare
che vada a consegnare la delibera di incarico alla
sede del professionista ?)
Post by Cordy
Fino ad approvazione del tutto,
L'approvazione non e' necessaria, basta iniziare ad
approvare i riparti basati sulla nuova tabella.
Post by Cordy
si può certamente continuare ad usare il
criterio in essere al momento presente.
Pare che il guerrafondaio vuole i vantaggi dei suoi
pochi millesimi in piu'. Hmmm, un buon avvocato potrebbe
affermare che esiste una tabella per fatti concludenti,
ed essa e' di 250 millesimi cadauno. Punto.

Quindi non serve fare assolutamente nulla, ed il
guerrafondaio si attacca al tram. Infatti un giudice
modificherebbe i millesimi solo se frutto di errore o
se c'e' una grossa discrepanza rispetto alla realta'.

E' una opzione per l'amica di Giangi72.
Post by Cordy
Per poter usare le nuove
tabelle, occorre un'approvazione unanime da parte di tutti i
partecipanti al condominio.
E se quale base dovrebbe avvenire l'impugnativa di un
eventuale dissenziente ?
Post by Cordy
Fino a quel momento, le tabelle valgono meno
della carta su cui sono stampate, dato che c'è un precedente uso diverso
(ipotizzo una suddivisione in pari quote, da quel che ho letto).
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