Discussione:
Separazione da supercondominio
(troppo vecchio per rispondere)
Patrizia
2006-06-03 17:21:25 UTC
Permalink
Ciao a tutti.
Scrivo qui per la prima volta per una domanda. Il mio condominio (A) è
gestito da un amministratore per quanto riguarda la normale gestione e
fa parte di un supercondominio (B) gestito da un altro amministratore
per quanto riguarda la gestione del riscaldamento.
Ora si sta valutando la possibilità di installare caldaie autonome e
distaccarci dal supercondominio. Supponendo che a ciò nulla osti ci
vuole un'assemblea del condominio A che deliberi la richiesta di
distacco da portare all'assemblea del supercondominio B oppure è
sufficiente una delibera del supercondominio B? Che maggioranze sono
necessarie? Ci sono procedure differenti?
Grazie mille a chi potrà rispondermi.
Patrizia
felix.
2006-06-03 18:12:05 UTC
Permalink
Post by Patrizia
Ciao a tutti.
Scrivo qui per la prima volta per una domanda. Il mio condominio (A) è
gestito da un amministratore per quanto riguarda la normale gestione e
fa parte di un supercondominio (B) gestito da un altro amministratore
per quanto riguarda la gestione del riscaldamento.
Ora si sta valutando la possibilità di installare caldaie autonome e
distaccarci dal supercondominio. Supponendo che a ciò nulla osti ci
vuole un'assemblea del condominio A che deliberi la richiesta di
distacco da portare all'assemblea del supercondominio B oppure è
sufficiente una delibera del supercondominio B? Che maggioranze sono
necessarie? Ci sono procedure differenti?
Art. 61
Qualora un edificio o un gruppo di edifici appartenenti per piani o
porzione di piano a proprietari diversi si possa dividere in parti che
abbiano le caratteristiche di edifici autonomi, il condominio puo' essere
sciolto e i comproprietari di ciascuna parte possono costituirsi in
condominio separato.
Lo scioglimento e' deliberato dall'assemblea con la maggioranza prescritta
dal secondo comma dell'art. 1136 del codice, o e' disposto dall'autorita'
giudiziaria su domanda di almeno un terzo dei comproprietari di quella
parte dell'edificio della quale si chiede la separazione.

ciaofelix:-)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Patrizia
2006-06-03 18:29:11 UTC
Permalink
Grazie Felix, ma la questione è un poco più complessa o forse sono io
che fatico a sbrogliarmi, scusate.
Quale assemblea delibera? Quella del supercondominio B? Non ci vuole
prima un'assemblea del condominio A che decide di voler installare un
nuovo impianto per la conduzione calore e chiede poi il consenso
alla... superassemblea? :-)
Grazie di nuovo, se potete.
Patrizia
felix.
2006-06-03 18:38:54 UTC
Permalink
Post by Patrizia
Grazie Felix, ma la questione è un poco più complessa o forse sono io
che fatico a sbrogliarmi, scusate.
Quale assemblea delibera? Quella del supercondominio B?
Si.

Non ci vuole
Post by Patrizia
prima un'assemblea del condominio A che decide di voler installare un
nuovo impianto per la conduzione calore e chiede poi il consenso
alla... superassemblea? :-)
Si e nel caso di diniego rivolgersi all'autorita' giudiziaria, ma il
condominio A restera' sempre comproprietario dell'impianto.
ciaofelix:-)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Matteo
2006-06-03 18:25:28 UTC
Permalink
Post by Patrizia
fa parte di un supercondominio (B) gestito da un altro amministratore
per quanto riguarda la gestione del riscaldamento.
Ora si sta valutando la possibilità di installare caldaie autonome e
distaccarci dal supercondominio. Supponendo che a ciò nulla osti ci
vuole un'assemblea del condominio A che deliberi la richiesta di
distacco da portare all'assemblea del supercondominio B oppure è
sufficiente una delibera del supercondominio B?
La centrale termica è una proprietà comune di tutti coloro che appartengono
al condominio B, e solo di essi.
Il condominio A non c'entra, giuridicamente, assolutamente niente. E, quanto
al condominio B: "Il condomino non può, rinunziando al diritto sulle cose
anzidette, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione"
(1118 c.c.).
Studiate come far funzionare meglio quella centrale, magari stipulando un
buon contratto gestione energia con una ditta seria, e abbandonate ogni
illusione vietata anche (al 99%) dalle norme sul risparmio energetico.
Patrizia
2006-06-03 18:32:50 UTC
Permalink
Post by Matteo
La centrale termica è una proprietà comune di tutti coloro che appartengono
al condominio B, e solo di essi.
Il condominio A non c'entra, giuridicamente, assolutamente niente. E, quanto
al condominio B: "Il condomino non può, rinunziando al diritto sulle cose
anzidette, sottrarsi al contributo nelle spese per la loro conservazione"
(1118 c.c.).
Studiate come far funzionare meglio quella centrale, magari stipulando un
buon contratto gestione energia con una ditta seria, e abbandonate ogni
illusione vietata anche (al 99%) dalle norme sul risparmio energetico.
Grazie infinite, Matteo, questa tua risposta chiarisce qualche dubbio
che già avevo. E il tuo buon consiglio sarei felice di farlo
comprendere ad altri. :-)
Matteo
2006-06-03 20:16:29 UTC
Permalink
Post by Patrizia
Grazie infinite, Matteo, questa tua risposta chiarisce qualche dubbio
che già avevo. E il tuo buon consiglio sarei felice di farlo
comprendere ad altri. :-)
Il problema vero è che una centrale termica supercondominiale è, in
sostanza, una fabbrica. E una fabbrica non dovrebbe finire in mano a un
pagabollette qualunque.
Invece, cambiandole il nome e chiamandola supercondominio, quando la
sostanza è un'altra, si creano problemi. Tipo che, secondo qualche genio,
la maggioranza del condominio A dovrebbe chiedere al condominio B, dove la
minoranza del condominio A fa parte della maggioranza, e un giudice dovrebbe
scegliere chi ha torto tra due minoranze.

Loading...